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27 marzo 2025

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Episcopia: tra storia millenaria, fede e identità lucana.
Incastonata nella suggestiva Valle del Sinni, Episcopia è uno dei borghi più affascinanti della Basilicata, un luogo dove la storia si intreccia con la fede, la memoria con la pietra, la spiritualità con il paesaggio. Il nome stesso, dal greco Episkopía – “osservata dall’alto” o “sede episcopale” – riflette la doppia natura del borgo: fortezza strategica e cuore religioso.

Origini bizantine e stratificazione feudale.
Sorta come fortezza bizantina per proteggere la valle dalle incursioni longobarde, Episcopia conobbe un’evoluzione cruciale con l’arrivo dei Normanni nell’XI secolo. Il castello fu ampliato con una torre cilindrica accanto a quella quadrata preesistente. Nei secoli successivi, il feudo passò ai Chiaromonte, poi ai Sanseverino e infine ai Della Porta, marchesi dal 1624, che arricchirono il borgo di opere d’arte, palazzi e monumenti, dando impulso a una vivace stagione culturale.

Spiritualità antica e santi fondatori.
Nel 952, tre monaci basiliani – Cristoforo, Saba e Macario – fondarono nei pressi del castello il Monastero di San Lorenzo in Valle, oggi Santa Maria del Piano. La loro presenza segna l’inizio di una tradizione religiosa profonda: i tre santi sono considerati i protettori spirituali di Episcopia, emblemi di fede resistente e santità ascetica.
• Cristoforo, patrono del paese, è venerato come protettore dei viandanti;
• Saba, monaco orientale, simboleggia l’ascetismo greco-bizantino;
• Macario, ispiratore del monachesimo egiziano, incarna il silenzio contemplativo.
Il monastero, poi abitato da cistercensi e agostiniani, conserva affreschi e strutture che ne testimoniano l’alto valore storico e artistico.

Fede popolare e tradizione contadina: la Madonna del Piano.
Il culmine della devozione collettiva si celebra il 4 e 5 agosto, con la festa della Madonna del Piano. Secondo la leggenda, la statua della Vergine fu ritrovata all’interno di una quercia da alcuni mietitori, dove era stata nascosta dai monaci per proteggerla dai saccheggi.
Durante la processione che dal santuario giunge al paese, si offrono scigli e gregne (fascine di grano intrecciate) e si esegue la suggestiva “danza della falce”, un rito in cui il gesto del lavoro agricolo diventa preghiera e memoria.

Patrimonio architettonico e artistico.
Episcopia conserva un patrimonio monumentale ricco e stratificato, che include:
• Il Castello normanno, oggi in parte restaurato, con le sue torri e mura medievali;
• Il Monastero di Santa Maria del Piano, centro spirituale e custode di opere d’arte;
• Il Convento di Sant’Antonio, con chiostro, affreschi barocchi, sette altari laterali e un campanile rivestito in maiolica;
• La Chiesa Madre di San Nicola di Bari, risalente al XVI secolo, con sculture, tele rinascimentali e l’altare della Crocifissione di stile barocco;
• Le cappelle gentilizie di Santa Croce, San Rocco e dell’Addolorata, che raccontano la devozione privata delle famiglie nobiliari locali.

Territorio, natura e tradizione.
Il borgo domina da 530 metri d’altitudine un paesaggio straordinario: boschi, calanchi, sentieri che si inoltrano nel Parco Nazionale del Pollino, fino ai Pini Loricati.
Il fiume Sinni, con le dighe di Senise e Cogliandrino, offre percorsi tra canyon e colline, percorribili anche a cavallo.
Nei dintorni si trovano anche le Terme Lucane di Latronico, e, nelle giornate limpide, la vista spazia fino al vulcano Stromboli.

Tradizioni gastronomiche e identitarie.
La cultura contadina vive nei piatti tipici come lagane e fasule, rascatieddi cà muddica, pastorale, timpanedda e dolci come grezzedde, panzarotte e cannaricoli.
Il rito della spricicchiola, l’8 dicembre, celebra l’assaggio del vino novello.
La macellazione domestica del maiale è ancora oggi occasione di aggregazione familiare e sociale.

Un borgo che racconta.
Camminare nel rione Piediterra, affacciato sul fiume e incorniciato dal castello e dalla Chiesa Madre, è come tornare indietro nel tempo: stradine, portali, silenzi e suoni del passato ancora vivi.
Episcopia è un luogo dell’anima, dove la memoria si fa pietra, la fede diventa festa e la storia si offre come radice da cui guardare al futuro.


 
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Via Ing.G.Bruno,115, Episcopia, Potenza, Basilicata, Italia

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Area Amministrativa - Segreteria

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85033 Via Ing.G.Bruno,115, Episcopia, Potenza, Basilicata, Italia

Telefono: +39 0973 655 013

Email: ufficioprotocollo@comune.episcopia.pz.it

PEC: protocollocomunepiscopia@pec.it

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Ultimo aggiornamento: 16 aprile 2025, 11:27

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