Descrizione
title
Origini e Devozione
La festa affonda le sue radici nel XVI secolo, quando, secondo la tradizione, un gruppo di mietitori scoprì una statua lignea della Madonna all'interno di una quercia cava nei pressi dell'antico monastero di Santa Maria del Piano, fondato nel 952 dai monaci italo-greci.
Questo evento miracoloso ha dato origine a una devozione profonda che si rinnova ogni anno con grande partecipazione della comunità.
I Riti della Festa
I festeggiamenti iniziano il 4 agosto con la tradizionale "danza del falcetto" sul sagrato della chiesa, un rito che simboleggia la mietitura e vede uomini e donne, vestiti con i costumi tradizionali dei "Pacchianelle" e "Pacchianelli", eseguire danze rituali con falci di legno.
Il 5 agosto, alle prime luci dell'alba, si snoda una suggestiva processione dal santuario al centro del paese.
La statua della Madonna del Piano, adornata con un manto ornato di stelle, viene portata a spalla dai fedeli, accompagnata da canti, preghiere e dalla musica della banda locale.
Durante il percorso, si rinnovano i ritmi della tradizione con la presenza di "Scigli" e "Gregne": gli scigli sono strutture artistiche realizzate con spighe di grano e fiori, portate in processione come simbolo di devozione e gratitudine per il raccolto; le gregne sono fasci di spighe portate sulle spalle dagli uomini, rappresentando l'offerta del frutto del lavoro nei campi.
Un'Esperienza da Vivere
Partecipare alla Festa di Santa Maria del Piano significa immergersi in un'atmosfera carica di spiritualità e tradizione, dove la comunità di Episcopia si riunisce per celebrare la propria identità culturale.
È un'occasione unica per scoprire le bellezze del borgo, assaporare la cucina locale e vivere momenti di autentica convivialità.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla festa, è possibile visitare anche la pagina dedicata su google Arts & Culture.
A chi è rivolto
title
Rivolto a tutta la popolazione.